Le nuove regole fiscali riguardanti la deduzione delle perdite su crediti ( art 101 c. 5 TUIR) saranno già in vigore con il periodo d’imposta 2012. Molte società stanno inziando a prendere importanti decisioni in merito alla politica di bilancio. Possiamo fare un riassunto sulle principali novità in materia di perdite su credito su 3 ipotesi :
PERDITE CERTE E PRECISE – se un impresa presenta in bilancio crediti per i quali si è in possesso di elementi che danno certezza alla loro perdita( ad esempio esiti negativi di pignoramento o sequestri presso il debitore), la loro gestione è molto semplice : occorre rilevare la perdita in conto economico e nessuna variazione andrà effettuata nella dichiarazione dei redditi, dato che la perdita è integrarlmente deducibile.
CREDITI MODESTI – sono quei crediti per i quali non esiste nessuna “pezza giustificativa” della perdita. In questo caso si deve isolare i crediti che non superano i 2.500,00 euro ( o 5.000,00 euro se il volume d’affari o di ricavi nel 2012 ha superato i 100 milioni di euro); per questi crediti che alla fine del periodo risultano scaduti da oltre sei mesi( entro il 30.06.2012) possono essere portati a perdite deducibili senza nessun oneri di dimostrazione.
CREDITI RILEVANTI – possono essere racchiusi in due categorie :
1°- riguarda quelli di importo modesto ma scaduti da meno di sei mesi, per i queli non esiste possibilità di deduzione della perdita;
2°- tutti quei crediti di importi superiore a 2.500,00, per i quali esiste una sola possibilità se risultano prescritti alla chiusura del periodo di imposta, possono essere portati a perdita con piena valenza ai fini fiscali.