Nuove imprese a tasso zero : i consigli per la compilazione della domanda

Partono il 13 gennaio 2016  gli incentivi per le ” nuovo imprese a tasso zero”, rivolti alle donne e agli under 35 che vogliono avviare micro o piccole imprese. Le agevolazioni rappresentano la versione “aggiornata” della misura Autoimprenditorialità (D.Lgs. 185/200, Titolo I) modificata dal Ministero dello Sviluppo Economico con la Circolare 75445/2015 con la quale sono stati individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione. Per accedere al finanziamento non ci sono graduatorie, né click-day e  le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. Dopo la verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.

I beneficiari degli incentivi sono le imprese ( composte da donne o under 35) costituite in forma di società da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda. Possono richiedere i finanziamenti anche le persone fisiche che costituiscono la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni. Le agevolazioni finanziano progetti d’impresa in tutto il Territorio Nazionale e vengono concesse nei limiti del regolamento de minimis, trattasi di un finanziamento agevolato senza interessi ( tasso zero) della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali.

Gli investimenti devono essere realizzati entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento; le spese ammesse sono quelle relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi necessari alle finalità del progetto, le spese per i macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, le spese per la formazione dei dipendenti e  soci del soggetto beneficiario e le spese per le consulenze specialistiche. Il tetto  massimo per le spese è pari ad € 1.500.000,00 sostenute nei settori della produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi e turismo.

Si suggerisce un “decalogo” di regole da rispettare per compilare correttamente la domanda :

  • Rispettare i limiti di spesa – verificare che l’idea sia realizzabile con una spesa  non superiore al limite di 1,5 milioni di euro. Si precisa che l’iva non è  agevolata, ma deve essere sostenuta completamente dall’impresa e non va considerata nel calcolo delle spese.
  • Controllare i requisiti – I soci devono essere in maggioranza giovani tra i 18 e i 35 anni  o donne di qualsiasi  età. Le imprese, se già esistenti, devono essere costituite in forma di società da non più di  12 mesi.
  • Fare indagini di mercato – chiarire le caratteristiche distintive del prodotto o servizio e i benefici che si offrono rispetto ai concorrenti e presentare un piano d’impresa sulla base dello schema che verrà pubblicato on line nelle prossime settimane.
  • Fare un progetto a misura di socio e di idea – valutare se le capacità finanziarie consentono di sostenere il programma di investimenti
  • Verificare la copertura finanziaria – il finanziamento agevolato senza interessi può coprire fino al 75% delle spese totali al netto dell’iva, quindi la società dovrà sostenere con fondi proprio o con un prestito bancario il restante 25% delle spese e il valore dell’Iva, che non è agevolata.
  • Occhio al colloquio – Il colloquio con gli esperti di Invitalia è un aspetto importante della valutazione, bisogna spiegare ben il progetto ed essere convincenti .

 

 

 

 

Fonte "Euroconference" estratto 17/12/2015

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