Anche l’auto deve fare i conti con le dichiarazioni fiscali di quest’anno e con le indicazioni nel modello UNICO; da qui l’opportunità di rivedere bene le regolare generali da seguirequi di seguito elenchiamo le varie ipotesi utilizzo autovetture nell’ambito d’impresa:

1. Auto in benefit dipendenti : se il veicolo dell’impresa o del professionista è concesso in uso promiscuo a un lavoratore dipendente per oltre metà del periodo d’imposta tutte le spese sostenute sono deducibili al 70% e non vi sono limiti di costo dell’auto. la concessione in uso dell’auto deve risultare dalla documentazione aziendale e il benefit deve evidentemente essere incluso nella busta paga per l’assoggettamento a Irpef e contributi.
2. Auto non assegnate: la deduzione fiscale ammessa scende drasticamente al 20% e scatta, inoltre, un tetto di euro 18.076,00 per ammortamenti e leasing; se il costo è superiore a 18.076,00, il canone deducibile si calcola moltiplicando il canone iscritto in bilancio per il rapporto tra 18.076 e il  costo dell’auto, e ragguagliando il risultato al 20%( tranne per il caso delle auto utilizzate in via esclusiva come beni strumentali dell’impresa la cui deduzione è pari al 100% costo.). La deduzione è invece sempre all’80% per AGENTI e RAPPRESENTANTI .
3. Auto assegnate in benefit ad amministratori : valgono le deduzioni previste per le auto non assegnate. E’ però interamente deducibile il costo corrispondente al reddito in natura tassato in capo all’amministratore.
4. leasing : per il contratti di Leasing stipulati dal 29 aprile 2012 non è più previsto alcuna durata minima quale condizione per la deducibilità dei canoni, ma solo per un periodo minimo di imputazione temporale. Per le autovetture, il periodo minimo di deduzione è pari a 48 mesi ( si effettuerà la variazione di indeducibilità dell’80% del canone annuo leasing).

fonte : “italia oggi”