Le novita’ del decreto “fare” ( dl 69/2013)

Le novità apportate dal decreto fare (DL 69/13) in materia di riscossione sono molte e di grande impatto operativo. La modifica più rilevante è il divietodi espropriazione dell’abitazione principale. Tale divieto opera in presenza di quattro condizioni: a) deve trattarsi dell’unico immobile posseduto dal debitore b) il fabbricato deve avere destinazione catastale abitativa ( ne consegue che se il debitore abita in un immobile a uso ufficio la copertura non opera). c) non deve essere casa di lusso. d) il debitore deve avere residenza anagrafica nell’unità in esame.

Si precisa però che l’abitazione principale è tuttavia ipotecabile in presenza di un debito a ruolo superiore a 20mila euro. La disciplina dell’ipoteca infatti non è stata modificata.

_E’ stato inoltre elevato da 20mila a 120mila euro il limite minimo di importo scaduto in presenza del quale l’espropriazione è ammessa. E’ inoltre necessario che l’espropriazione sia preceduta dal decorso di sei mesi dall’iscrizione dell’ipoteca.

Passando ai pignoramenti mobiliari, una novità riguarda il divieto di apposizione del fermo amministrativo per i veicoli strumentali all’impresa e alla professione. A questo scopo, il contribuente deve provare la qualifica di strumentalità entro 30 giorni dal ricevimento del preavviso di fermo.

Un’ultima precisazione è sui pignoramenti presso terzi elevati da 15 a 60 giorni del periodo entro il quale il terzo pignorato deve versare le somme dovute all’agente della riscossione mentre in caso di pignoramento delle stipendio, l’ultima retribuzione accreditata in banca non è soggetta a vincoli nè in capo al dipendente ne in capo al datore di lavoro.

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