Il trattamento degli omaggi sia ai fini delle imposte indirete e dirette, si differenzia a seconda che i beni siano o meno oggetto dell’attività esercitata dall’impresa.

Considerando il caso in cui gli omaggi siano destinati ai clienti, ai fini IVA si stabilisce che la detrazione dell’iva sull’acquisto di beni che costituiscono spese di rappresenza è collegata al costo dei singoli beni ( come stabilitò dall’art. 19-bis 1 dpr 633/72) :

• beni di costo unitario superiore a € 25,82 – IVA DETRAIBILE
• beni di costo unitario inferiore a € 25,82 – IVA INDETRAIBILE

Si precisa che, in base alla circolare n. 54/2002 della agenzia delle entrate riguardo ai cesti natalizi, nel determinare il limite di € 25,82 si tiene conto il valore del cesto nella sua interezza.

La cessione gratuita di omaggi natalizi, ai sensi art. 2 co. 2 n. 4 dpr 633/172 non costituisce cessione di beni rilevante ai fine dell’imposta sul valore aggiunto, di conseguenza all’atto della consegna di beni non e necessario emettera fattura o ricevuta , si ritiene opportuno emettere un DDT.

Analizzando inceve i costi sostenuti per l’acquisto di beni destinati ad omaggi ai fini delle imposte dirette IRPEF/IRES si precisa che sono deducibili 8 art. 108 co.2 tuire) :

• se di valore unitario non superiore a € 50,00 – INTEGRALMENTE
• se di valore unitario superiore a € 50,00 – deducibili per un valore massimo derivante dall’applicazione delle seguenti percentuali :

1. 1,3% dei ricavi  e proventi fino a 10 milioni di euro
2. 0,5 % dei ricavi e proventi superiori a 10 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro
3. 0,1% dei ricavi e proventi eccedenti 50 milioni di euro

Laddove il soggetto che effettua l’omaggio sia un lavoratore autonomo il trattamento è diverso :

• ai fini iva la cessione gratuita di beni di costo unitario non superiore a € 25,82 è rilevante e quindi si applica l’iva  e l’operazione va fatturata
• ai fini irpef e irap i costi sono deducibili nei limiti del 1% dei compensi percepiti nel periodo di imposta.