Cripto valute Sanatoria sui redditi pagando il 3,5 %

La legge di bilancio in arrivo interviene sulle cripto valute sia nel definire le regole di tassazione, sia introducendo una sanatoria per tutti i contribuenti che non hanno indicato in dichiarazione il possesso di cripto attività, nonché i redditi che possono essere derivati da queste. Per aderire alla regolarizzazione delle cripto valute detenute fino al 31 dicembre 2021 i contribuenti dovranno presentare una domanda di emersione sulla base di un modello ad hoc e delle regole che saranno fissate dall’agenzia delle Entrate nei prossimi mesi. La comunicazione dovrà essere accompgnata dal versamento della sanzione per l’omessa indicazione dei dati nei quadri della dichiarazione. Se poi il contribuente dovesse aver conseguito un reddito dal possesso delle cripto attività emerse, sarà tenuto anche al versamento di un’imposta sostitutiva in misura pari al 3,5% del valore delle cripto-attività detenute al termine di ogni anno o al momento del realizzo.

 

Tra le novità introdotte nel corso dell’esame in commissione Bilancio alla Camera la definizone delle cripto attività come redditi diversi di natura finanziaria anche per il passato e dunque tassate con aliquota al 26 per cento. Occorre ricordare che anche le cripto valute dovranno sottostare all’imposta di bollo del 2 per cento.

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