L’aula del senato ha approvato ieri la legge di delegazione europea e al legge europea 2013. su questo fronte si introducono  misure di particolare rilevanza per rendere la disciplina italiana più proporzionale agli obiettivi perseguiti dalla Commissione europea.

In primo luogo,l’omessa comunicazione all’agenzia delle entrate da parte degli intermediari finanziari, come banche, sim. sgr ecc. dei trasferimenti da o verso l’estero di fondi di persone fisiche, enti non commerciali e società semplici sarà soggetta a sanzioni dal 20 al 25% dell’importo non segnalato.

Di contro infine, le sanzioni relative alla violazione degli obblighi di dichiarazione sono state attenuate, in linea con le indicazioni della commissione europea. Le sanzioni amministrative andranno dal 3% al 15% ( prima erano dal 10% al 50%) a carico delle persone fisiche, enti non commerciali e società semplici che nella propria dichiarazione dei redditi omettano l’indicazione degli investimenti all’estero ovvero di attività estere di natura finanziaria suscettibili di produrre redditi imponbili in Italia.