Società in liquidazione, escluso l’impiego di Xbrl sui bilanci

L’associazione fra le Società Italiane per azioni ( Assonime), con la circolare n.12/2015, definisce con precisione l’ambito delle esclusioni dall’impiego obbligatorio del formato elettronico elaborabile che, da questa campagna bilanci, codifica anche la nota integrativa. La circolare stabilisce che le società in liquidazione sono escluse dall’impiego obbligatorio di Xbrl ; sarebbe escluso da Xbrl non solo il bilancio finale di liquidazione bensì, in contrasto con l’interpretazione prevalente pure il Bilancio redatto ai sensi dell’art. 2490 c.c. ossia durante la fase di liquidazione.

Secondo Assonime, infatti, gli schemi di bilancio applicabili nella fase di liquidazione differiscono da quelli sulla base dei quali sono state costruite le tassonomie Xbrl.

L’alternativa, qualora non si accetti la tesi dell’esonero e gli schemi fossero significativamente difformi da quelli della tassonomia integrata del bilancio d’esercizio 2014, sarebbe il ricorso al cosiddetto doppio deposito, ossi l’affiancamento all’istanza Xbrl, comunque da presentare, del PDF/A di quanto approvato dai soci.

 

Fonte “Italia Oggi” del 22/04/2015

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