Bonus arredi e recupero patrimonio edilizio: nuove disposizioni

Numerose le risposte fornite nella circolare n. 3/E della Agenzia Delle Entrate in materia di bonus arredi ed interventi di recupero edilizio e risparmio energetico. In particolare potranno accedere al bonus arredi anche i contribuenti che hanno effettuato la sostituzione della caldai. Tale intervento infatti, precisa la circolare, in quanto interventi diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento e come tale qualificabile come intervento di manutenzione straordinaria, costituisce il necessario presupposto per l’accesso al bonus arredi.

La sola sostituzione dei sanitari invece, in quanto semplice manutenzione ordinaria, non può dare accesso ad alcun beneficio fiscale per il contribuente e contrariamente a quanto asserito dai media e dalle imprese esecutrici dei lavori nemmeno la sostituzione della vasca da bagno con un box doccia può usufruire della detrazione Irpef attualmente fissata al 50%. Tale spesa, si legge nella circolare , non può considerarsi nemmeno agevolabile quale intervento diretto alla eliminazione delle barriere architettoniche, anche se in grado di ridurre, almeno in parte, gli ostacoli fisici fondi di disagio per la mobilità di chiunque e di migliorare la sicura utilizzazione delle attrezzature sanitarie.

La sostituzione della vasca da bagno e dei sanitari in genere potrà costituire intervento agevolabile ai fini Irpef solo se integrata o correlata con altri interventi edili di tipo maggiore aventi i requisiti per usufruire dei bonus fiscali in vigore.

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