PEC irregolari : le CCIAA attuano i provvedimenti di cancellazione

Dal 1 Giugno 2016 il Registro imprese, ai sensi della Direttiva del Ministero dello Sviluppo Economico, ha avviato i procedimenti per la cancellazione degli indirizzi PEC ( posta elettronica certificata) non più attivi, revocati e non univoci ( cioè non riferibili a un’unica impresa o a un professionista anziché all’impresa). Ogni primo giorno del mese vengono pubblicati gli elenchi di imprese per cui dalle verifiche automatiche si è riscontrato che l’indirizzo PEC non è conforme alle vigenti disposizioni; ogni impresa indicata deve regolarizzare l’iscrizione del proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro 45 giorni dalla pubblicazione dell’elenco mediante l’iscrizione di un nuovo indirizzo PEC( tramite una pratica di variazione alla CCIAA) oppure qualora venisse rinnovato l’indirizzo PEC già dichiarato effettuare una comunicazione, a mezzo PEC, all’indirizzo ufficio.conservatore@to.legalmail.camcom.it . Decorso il termine indicato, l’ufficio chiederà al Giudice del Registro delle imprese di cancellare l’indirizzo PEC non regolare.

Le conseguenze della mancata regolarizzazione sono la sospensione delle domande di iscrizione presentate successivamente al decreto di cancellazione emesso dal Giudice del Registro per un termina massimo di 3 mesi per le società e un termine massimo di 45 giorni per le imprese individuali; applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 2630 c.c. per le società e di cui all’articolo 2194 c.c. per le ditte individuali.

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