Riforma della Riscossione condono entro il 31 ottobre per 2,5 milioni di contribuenti

Firmato il decreto che fissa regole e calendario per lo stralcio delle cartelle fino a 5mila euro con i ruoli da recuperare dal 2000 al 2010. Sanatoria riservata a chi ha redditi fino a 30mila euro, Il condono delle cartelle esattoriali dopo qualche mese di attesa entra finalmente nel vivo, vediamo come si procederà.

I 2,5 milioni di italiani dovranno attendere il 31 ottobre prima di vedersi cancellare i debiti con l’Erario, l’Inps o altri enti con un potenziale di 16 milioni di cartelle interessate. Alla data del 31 ottobre 2021» infatti l’agente pubblico della riscossione procederà alla cancellazione dei ruoli che gli sono stati affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 di importo fino a 5mila euro. A fissare le regole e il calendario è il decreto appena firmato dal Mef che rende operativa la sanatoria prevista dal primo Dl Sostegni (41/2021).

La procedura che partirà subito dopo Ferragosto. Per la precisione entro il 20 agosto l’agente della riscossione dovrà trasmettere all’agenzia delle Entrate l’elenco dei codici fiscali, presenti nel proprio sistema informativo alla data del 23 marzo 2021, delle persone fisiche e dei soggetti diversi dalle persone fisiche aventi uno o più debiti di importo residuo, sempre alla data del 23 marzo 2021, fino a 5mila euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni. Un elenco da cui dovranno essere defalcati i contribuenti che superano l’imponibile di 30mila euro previsto proprio dal Sostegni-1 come soglia di sbarramento per la sanatoria. Operazione tutta gestita dalle Entrate che, sulla base delle informazioni su dichiarazioni e certificazioni uniche disponibili nei propri database, comunicherà entro il 30 settembre a Riscossione i codici fiscali dei contribuenti esclusi perché oltre lo sbarramento dei 30mila euro. Da questo incrocio dei dati potrà trovare conferma la stima originaria della Ragioneria pari all’83% della platea dei debitori potenzialmente interessati: in sostanza, 2,5 milioni di soggetti o società senza più le vecchie cartelle.

Si arriverà così al 31 ottobre. Entro quella data saranno cancellati tutti i debiti dei contribuenti non inseriti tra i codici fiscali “over 30mila euro”. Con una sola eccezione: nel caso di ruoli intestati a più debitori (i cosiddetti coobbligati), non saranno stralciate le cartelle se almeno uno risulta tra i codici fiscali segnalati alla Riscossione.

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