Detrazioni Irpef sugli affitti: vantaggi e requisiti per il 730/2025

Giovani inquilini fra i 20 e 31 anni – I giovani tra i 20 e i 31 anni (non ancora compiuti) che vivono in affitto possono beneficiare di una detrazione fiscale, prevista dalla legge di Bilancio 2022.

Il requisito principale è avere un reddito complessivo che non superi i 15.493,71 euro, inclusi eventuali redditi soggetti a cedolare secca. Inoltre, l’immobile in affitto deve essere destinato alla propria residenza. La detrazione, inoltre, è valida anche nel caso di affitto di una sola parte dell’abitazione, come una stanza. L’agevolazione corrisponde al valore più alto tra: una somma fissa di 991,60 euro e il 20% del canone d’affitto annuo, con un tetto massimo di 2.000 euro. In pratica, se il 20% del canone annuo supera 991,61 euro, è possibile detrarre il 20% del canone, ma sempre entro il limite di 2.000 euro. I soggetti possono usufruire della detrazione per i primi 4 anni dalla stipula del contratto.

Affitti per studenti fuori sede – Gli studenti universitari fuori sede possono usufruire di una detrazione fiscale sui costi di affitto. Per ottenere il beneficio, l’alloggio deve trovarsi nello stesso Comune dell’università o in uno vicino. La detrazione copre il 19% del canone, fino a un massimo di 2.633 euro, ma l’importo effettivo varia in base al reddito complessivo del contribuente. Sono previste limitazioni per chi ha un reddito elevato, secondo le nuove regole introdotte dalla legge di Bilancio 2025 fino ad azzerarsi per i redditi complessivi superiori ai 240.000 euro. L’agevolazione vale per contratti di locazione registrati, compresi quelli transitori e quelli stipulati con enti per il diritto allo studio.

Affitti con trasferimento della residenza per motivi di lavoro – I lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per lavoro possono ottenere una detrazione fiscale per l’affitto. L’agevolazione spetta solo se il nuovo Comune si trova almeno 100 km lontano dal precedente e fuori dalla regione. La detrazione varia in base al reddito: 991,60 euro per chi non supera 15.493,71 euro; 495,80 euro per chi ha un reddito tra 15.493,71 e i 30.987,41 euro.

Il beneficio è valido per 3 anni dal trasferimento e non spetta più se il lavoratore cessa di essere dipendente.

Cumulabilità – Le detrazioni fiscali, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 34/E/2008, per gli inquilini, i lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi lavorativi e i giovani tra i 20 e i 31 anni non possono essere cumulate con il contributo fondo affitti o con altri aiuti che riducono l’effettivo pagamento del canone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.