La manovra riscrive la pianificazione fiscale delle imprese per il 2023

  1. Errori contabili Regolarizzazione a maglie strette – La regolarizzazione degli errori contabili con riflessi Ires e Irap è riservata soltanto ai soggetti che sottopongono il proprio bilancio a revisione legale dei conti. Con una modifica alla manovra approvata nel passaggio alla Camera, si limita solo alle imprese con revisione la portata della norma introdotta dal decreto Semplificazioni della scorsa estate (articolo 8 del Dl 73/2022) in base a cui non sarà più necessario presentare una dichiarazione integrativa per attribuire valenza fiscale alla correzione degli errori qualora il bilancio sia stato sottoposto a revisione. In sostanza, la variazione incide direttamente sull’articolo 83 del Tuir (e anche sull’Irap) che regola la derivazione rafforzata, avvicinando ulteriormente la base imponibile di Ires e Irap alle risultanze contabili. Il tutto senza dover passare dalla dichiarazione integrativa. Ma con un impatto dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore della modifica nel Dl 73/2022.

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Cripto valute Sanatoria sui redditi pagando il 3,5 %

La legge di bilancio in arrivo interviene sulle cripto valute sia nel definire le regole di tassazione, sia introducendo una sanatoria per tutti i contribuenti che non hanno indicato in dichiarazione il possesso di cripto attività, nonché i redditi che possono Continua a leggere

Le novità in arrivo per il regime forfettario

Le imprese individuali e i professionisti che nel 2022 percepiscono ricavi o compensi non eccedenti 85.000 euro potranno applicare il regime forfettario nel 2023.

È quanto emerge dalla lettura del ddl Bilancio 2023 che, modificando il comma 54, lett. a, della L. 190/2014, interviene sul limite di ricavi e compensi per l’applicazione del regime forfettario, incrementando la soglia massima da 65.000 euro a 85.000 euro. Continua a leggere