PROROGA DEL SECONDO ACCONTO PER LE PERSONE FISICHE CON PARTITA IVA

La proroga è stata concessa dal “decreto Anticipi” (art. 4 D.L. 18.10.2023, n. 145, in vigore dal 19.10.2023 e da convertire entro il 17.12.2023), vale per il solo periodo d’imposta 2023 e prevede appunto una dilazione per il versamento del secondo acconto delle imposte per le persone fisiche titolari di partita Iva.

Pertanto, da un punto di vista soggettivo rimangono esclusi:
– soci di società;
– S.r.l., S.n.c., S.a.s.;
– enti commerciali e non commerciali.
Inoltre, le persone fisiche titolari di partita Iva devono aver conseguito ricavi/compensi non superiori a 170.000 euro nel 2022.

Dal punto di vista oggettivo possono essere versati in proroga:

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Superbonus supertassato per la cessione degli immobili

Plusvalenza per la cessione degli immobili, diversi dall’abitazione principale e da quelli pervenuti per successione, se nel quinquennio precedente sono stati effettuati interventi che hanno beneficiato del Superbonus. Sulla plusvalenza potrà però essere applicata l’imposta sostitutiva del 26 per cento. È questa la nuova previsione che verrà introdotta dalla legge di bilancio per il 2024 e che disciplina in modo specifico una fattispecie ulteriore rispetto a quella tradizionalmente prevista della cessione di un immobile prima del decorso del quinquennio. Infatti, a differenza della ipotesi già disciplinata dalla Continua a leggere

DAL 1.01.2024 FATTURAZIONE ELETTRONICA PER TUTTI I FORFETTARI

A partire dal prossimo 1.01.2024, salvo proroghe, anche tutti i contribuenti minimi (art. 27, cc. 1 e 2 D.L. 98/2011) e forfetari (art. 1, cc. 54 a 89 L. 190/2014) dovranno emettere fatture elettroniche.
Si ricorda, infatti, che il Consiglio Europeo, con la decisione n. 2021/2251, ha prorogato al 31.12.2024 l’utilizzo della fatturazione elettronica e ha esteso l’obbligo della stessa anche alle piccole imprese e in particolare ai contribuenti minimi (ex D.L. 98/2011) e forfetari (L. 190/2014).
Il recepimento interno a livello nazionale è avvenuto attraverso l’art. 18, cc. 2 e 3 che ha eliminato il riferimento contenuto nell’art. 1, c. 3 D.Lgs. 127/2015 riguardante l’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica per i minimi (art. 27, cc. 1 e 2 D.L. 98/2011) e i forfetari (art. 1, cc. 54 a 89 L. 190/2014). Eliminando l’esonero, anche i contribuenti minori devono adottare la fatturazione elettronica, con un discrimine in termini temporali a seconda dei ricavi/compensi: Continua a leggere

IL SUPERBONUS 110% FINISCE LA CORSA IL 31.12.2023

Il 31.12.2023 il superbonus al 110% si ferma. E il mancato utilizzo dei crediti relativi ai bonus edilizi, per cause diverse dal decorso dei termini di utilizzo dei medesimi crediti, deve essere comunicato dal cessionario all’Agenzia delle entrate entro 30 giorni dall’avvenuta conoscenza dell’evento che ha determinato la non utilizzabilità del credito. Continua a leggere

Via al registro dei titolari effettivi

Entro l’11 dicembre tutte le società di capitali, gli enti dotati di personalità giuridica e i trust dovranno comunicare attraverso una apposita procedura telematica al nuovo registro istituito presso le Camere di commercio i loro titolari effettivi. L’adempimento deve essere assolto dagli amministratori con pratica sottoscritta digitalmente e non potrà essere effettuato dai professionisti ai quali, invece, sono delegati compiti quali quelli di informazione e consulenza sulle comunicazioni. È l’effetto della pubblicazione Continua a leggere

ERRORE NELLA COMUNICAZIONE DI CESSIONE DEL CREDITO DA SUPERBONUS

Cosa succede quando viene commesso un errore sostanziale nella comunicazione di cessione del credito relativo al superbonus edilizio? L’Agenzia delle Entrate si è occupata del problema nella risposta 28.09.2023, n. 440; l’istante ha effettuato una cessione del credito relativo al superbonus, ma in seguito a una rettifica delle asseverazioni tecniche il credito cedibile è risultato inferiore.

L’art. 121 D.L. 19.05.2020, n. 34 prevede che i soggetti che sostengono, negli anni 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024, spese per gli interventi elencati al comma 2 dello stesso articolo, possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente:

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