Bonus edilizi 2024, tutte le agevolazioni per la casa

Superbonus 2024

La formula del superbonus 2024 prevede che la detrazione fruibile passa dal 90% del 2023 al 70%. La legge di Bilancio 2024, inoltre, prevede che venga tassata al 26% la plusvalenza ottenuta rivendendo una casa che è stata ristrutturata con il superbonus 110. Va segnalato anche un decreto approvato in extremis in Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023 tramite cui viene introdotta una sanatoria per i cantieri già avviati nel corso del 2023, ma solo per chi rispetta determinati requisiti. È stato anche approvato un contributo straordinario per i redditi bassi.

Ecobonus 2024

Fa parte del pacchetto di bonus casa 2024 anche l’ecobonus, una detrazione Irpef  Continua a leggere

OMAGGI DA PARTE DELL’AZIENDA O DEL PROFESSIONISTA

Con l’avvicinarsi delle feste è opportuno riepilogare il trattamento fiscale dei consueti omaggi natalizi donati dall’azienda o dal professionista .

Azienda – Se chi dona l’omaggio è un’azienda si devono distinguere i casi seguenti.

Il prodotto omaggiato è comprato, ossia non viene prodotto internamente dall’azienda ma viene acquistato. In tal caso a sua volta occorre distinguere se viene omaggiato a: Continua a leggere

RAVVEDIMENTO SPECIALE POSSIBILE FINO AL 20.12.2023

Tempo fino al 20.12.2023 per fruire del ravvedimento speciale, introdotto dalla legge di Bilancio 2023 (art. 1, cc. 174-178 L. 197/2022). Il termine in origine era 31.03.2023 poi posticipato allo scorso 30.09.2023 e ora ulteriormente prorogato al 20.12.2023 dall’art. 3-bis D.L. 132/2023 recentemente convertito in legge. Tale ravvedimento operoso Continua a leggere

I rimborsi delle spese sostenute dagli amministratori

Quando l’amministratore della società effettua delle trasferte fuori dal territorio del Comune dove si trova la sede di lavoro, gli può essere riconosciuto un rimborso con 3 possibili modalità alternative:

  1. rimborso forfettario;
  2. rimborso misto;
  3. rimborso analitico (detto anche “a piè di lista”).

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RECLAMO E MEDIAZIONE VERSO L’ADDIO

Le disposizioni sul reclamo e la mediazione, contenute nell’art. 17-bis D.Lgs. 31.12.1992, n. 546, verranno abrogate al momento dell’entrata in vigore del decreto attuativo della riforma fiscale in materia di contenzioso tributaria. Sta dunque per terminare l’era dell’istituto del reclamo-mediazione quale strumento deflattivo del contenzioso tributario.
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Inps e crediti, stretta sulle compensazioni negli F24

Dal 2024, sarà più breve il periodo in cui i commercianti, gli artigiani e professionisti iscritti alla gestione separata, potranno utilizzare in compensazione inF24 i crediti Inps che verranno generati dal quadro RR del modello Redditi PF. Dovranno aspettare il decimo giorno successivo all’invio del modello dichiarativo da cui emergono questi crediti.

Dal 1° gennaio 2024, in base al Ddl di Bilancio, la compensazione dei crediti contributivi nei confronti dell’Inps potrà essere effettuata: Continua a leggere

Niente e-fattura per i medici anche nel 2024

Si profila lo stop anche per il 2024 all’invio della fattura elettronica per medici sanitari al Sistema di interscambio (Sdi). Una conferma dell’esclusione inizialmente prevista con il decreto fiscale collegato alla manovra 2019 (Dl 119/2018), che per la tutela della privacy aveva impedito che i le fatture relative a prestazioni sanitarie nei confronti di pazienti privati fossero trasmesse tramite il sistema di interscambiacele Entrate prevedendo invece l’invio dei dati al sistema tessera sanitaria (Ts): dati poi utilizzati per l’indicazione delle spese sanitarie che danno diritto ad agevolazioni fiscali Continua a leggere

FINANZIAMENTI INFRUTTIFERI SOGGETTI ALL’ENUNCIAZIONE

La Corte di Cassazione, con la sentenza 9.11.2023, n. 31174, ha ribadito l’idoneità di un verbale assembleare a fungere da supporto documentale di enunciazione ai fini dell’imposta di registro dei precedenti finanziamenti fatti dai soci a favore della società partecipata con l’insorgenza del corrispondente obbligo impositivo nella misura proporzionale del 3%.

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PROROGATO (MA NON PER TUTTI) IL VERSAMENTO DEL SECONDO ACCONTO IRPEF

Con il D.L. 18.10.2023, n. 145 (c.d. decreto collegato alla legge di Bilancio 2024), pubblicato sulla G.U. 18.10.2023 n. 244 e in vigore dal 19.10.2023, sono state emanate ulteriori misure urgenti in materia economica e fiscale e di tutela del lavoro. Tra le varie misure, l’art. 4, per il solo periodo d’imposta 2023, ha prorogato al 16.01.2024 il termine per il pagamento della seconda rata di acconto Irpef dovuto in base alla dichiarazione dei redditi in presenza di determinate condizioni. Continua a leggere

PROROGA DEL SECONDO ACCONTO PER LE PERSONE FISICHE CON PARTITA IVA

La proroga è stata concessa dal “decreto Anticipi” (art. 4 D.L. 18.10.2023, n. 145, in vigore dal 19.10.2023 e da convertire entro il 17.12.2023), vale per il solo periodo d’imposta 2023 e prevede appunto una dilazione per il versamento del secondo acconto delle imposte per le persone fisiche titolari di partita Iva.

Pertanto, da un punto di vista soggettivo rimangono esclusi:
– soci di società;
– S.r.l., S.n.c., S.a.s.;
– enti commerciali e non commerciali.
Inoltre, le persone fisiche titolari di partita Iva devono aver conseguito ricavi/compensi non superiori a 170.000 euro nel 2022.

Dal punto di vista oggettivo possono essere versati in proroga:

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